Parrocchia San Michele Arcangelo

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Parrocchia San Michele Arcangelo vista Drone verso la Valle
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Parrocchia San Michele Arcangelo vista Drone del nostro Territorio verso i Monti Ernici
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Parrocchia San Michele Arcangelo le Mura del Castello
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Parrocchia San Michele Arcangelo con la Neve
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Note Storiche
La chiesa di S. Michele Arcangelo si erge al centro del paese, con annessa torre campanaria, che svetta sul turrito borgo medievale. Non conosciamo l’anno esatto della sua costruzione, ma essa esisteva già nell’anno 1000, tanto che vi predicò S. Domenico di Sora. Fu ampliata nel 1581,  come da scritta scolpita sull’architrave della porta di ingresso.  Fu poi eretta ad insigne collegiata nel 1750, con bolla di papa Benedetto XIV, con conseguente soppressione delle altre due parrocchie allora esistenti in Vico: S. Maria e S. Martino. La sua struttura interna è a tre navate, con stucchi, affreschi vari e decorazioni barocche.
Tra le diverse opere artistiche in essa custodite, merita di essere citato l’altare cosmatesco, di stile bizantino, presente nella cappella dello Spirito Santo o delle reliquie, portato a Vico da don Pietropaolo Nardini, verso la metà del XVIII secolo, dalla basilica di S. Maria Maggiore di Roma. Sempre in detta cappella, troviamo i busti di papa S. Pio I del XVI secolo e quello di S. Giorgio del 1713, nonché un crocefisso in madreperla con figure in bassorilievo e molte altre reliquie. Essa accoglie anche i resti mortali del Servo di Dio Padre Francesco Pitocchi Padre Redentorista, direttore spirituale tra gli altri del seminarista Angelo Giuseppe Roncalli, diventato poi papa Giovanni XXIII. Sulla parete di fondo della stessa cappella, spicca un dipinto su tela della Trinità, attribuito alla scuola del Cavalier d’Arpino. Nella navata centrale della chiesa,  apprezziamo  una pala d’altare, raffigurante Maria in gloria con angeli e santi, del XVI secolo, Nella volta, vari affreschi, tra cui S. Giorgio, patrono del paese, in lotta contro il drago, simbolo del male. 
Infine, la cantoria del XVII secolo accoglie l’organo del 1750, opera dei famosi organari Catarinozzi-Spadari, tra i più antichi della diocesi, recentemente restaurato e di nuovo idoneo ad animare la liturgia. 
Dalla pubblicazione del compianto Natale Tomei “La Collegiata di Vico” ed. Comune di Vico nel Lazio 1987, apprendiamo (pag24) e riportiamo di seguito i nomi dei parroci che si sono succeduti dal 1750 ad oggi:
 
1950 … Pietro Paolo Pelloni
1776 – 1789 Giuseppe Pelloni
1790 – 1800 Nicola Pelloni
1800 – 1851 Pietro Paolo Pelloni
1852 – 1861 Paolo Capriati
1862 – 1872 Agnello Santurri
1873 – 1894 Giuseppe Iacobelli
1894 – 1896 Carlo Dell’Orco
1897 – 1917 Carlo Sanità
1920 – 1934 Bernardino Pelloni
1935 – 1937 Pietro Ceci
1939 – 1952 Antonio Galuppi
1952 – 2009 Rinaldo Pelone
2009 – 2015 Raffaele Tarice
2015 – ad oggi e continua Luigi Battisti
 
E’ da precisare che, a seguito della unificazione delle tre parrocchie (san Michele Arcangelo, Santa Maria e San Martino), la chiesa di San Michele diventò Collegiata, ossia più importante di una semplice chiesa, ma meno di una cattedrale (sede vescovile).
Alla neocostituita collegiata furono assegnati ben nove (!) Canonici, oltre ai beni già posseduti dalle altre parrocchie soppresse. Eppure, la popolazione di Vico nel Lazio era complessivamente di circa 1200 abitanti molto meno di quella odierna circa 2150
Ma quelli erano altri tempi, con abbondanza di sacerdoti.
Questi ultimi, con a capo il parroco, celebravano messa nelle diverse cappelle della chiesa, pur non costituendo una comunità monastica
San Michele Arcangelo
Chiesa di San Giorgio
Chiesa di San Rocco
Chiesa di Santa Maria