Vico nel Lazio LA SCUOLA PRIMARIA INTITOLATA A PADRE FRANCESCO PITOCCHI “Foto e Video”

Si è tenuta oggi, venerdì 10 maggio, la cerimonia di intitolazione della scuola primaria di Vico nel Lazio a Padre Francesco Pitocchi, uno dei più illustri figli di Vico. Una cerimonia semplice, partecipata, un paese in festa per tramandare la memoria dell’ – educatore venerato ed amatissimo -, come lo ha qualificato Angelo Roncalli, futuro papa Giovanni XXIII, oggi santo.

Ha coordinato la cerimonia il vicesindaco Massimo Ciullo. Il saluto di accoglienza è stato portato dagli scolari, che hanno imparato a conoscere padre Francesco con una visita guidata di qualche mese fa e hanno potuto vedere anche dove è nato e dove è tumulato. La preside Antonella Sorge e il sindaco Claudio Guerriero hanno provveduto allo scoprimento della targa di intitolazione e le scolaresche hanno cantato l’inno nazionale. Il parroco Don Luigi Battisti ha benedetto i presenti e la targa. Il sindaco e la preside sono poi intervenuti ed hanno espresso soddisfazione per il traguardo raggiunto dopo ben tre anni di impegno corale (docenti, istituto scolastico comprensivo e amministrazione comunale). In chiusura la relazione di Primo Pica, promotore dell’intitolazione della scuola, che ora, con decreto dell’autorità scolastica, si chiama: Scuola primaria statale Padre Francesco Pitocchi.

Pica nel suo intervento ha sottolineato l’importanza della cultura per poter migliorare anche la propria condizione sociale e per essere sicuramente un cittadino sovrano; ha evidenziato, altresì, le virtù e qualità praticate da padre Francesco come maestro e come direttore spirituale: qualità e virtù da seguitare a praticare per migliorare la società. Ha concluso rivolgendosi agli allievi della scuola e agli studenti presenti con l’invito a studiare. Studiare per accedere alla cultura, per essere autonomi, liberi, capaci di conoscere, valutare e decidere, capaci di come stare al mondo.

Ha presenziato Igino Pitocchi, pronipote di padre Francesco, con la consorte.

La cerimonia si è conclusa con un momento conviviale che è stato anche momento di ricordi e di socializzazione tra i numerosi intervenuti.

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